martedì 20 novembre 2012

Teaser Tuesday #2



1. Prendi il libro che stai leggendo
2. Apri una pagina a caso
3. Trascrivi un breve pezzo da quella pagina
4. Non scrivere spoilers.
5. Riporta titolo e autore del libro citato

[Potete farlo anche voi, lasciando un commento qui sotto!!!]


Devi saperlo Bree: non me ne sono pentita. Malgrado tutto, non rimpiango nulla. Ora tu lo sai, quanto a lungo io mi sia sentita sola senza Jamie. Non importa. Se il prezzo di quella separazione è stata la tua vita, nè Jamie nè io possiamo pentircene: so che non gli darebbe fastidio che io parli per lui.
Bree.... tu sei la mia gioia. Sei perfetta, e meravigliosa, e adesso ti sento sbottare, in quel tuo tono esasperato: "Ovvio che la pensi così: sei mia madre!" Si, ed è per questo che lo so.
Bree, tu meriti tutto...e ancora di più. Finora ho fatto un sacco di cose nella mia vita, ma la più importante è stata amare tuo padre e te.




"Julie", dico di nuovo. Allungo le braccia. Indico lo zombie dietro di me. Scuoto il capo. Lei mi guarda, senza dare alcun segnale di aver capito. Ma quando riesco a toccarla, non si muove. E non mi pugnala. Infilo la mano che ho libera nella ferita alla testa di uno zombie caduto e raccolgo una manciata di sangue nero e senza vita. Lentamente, con movimentileggeri, glielo spalmo in faccia, sul collo e sui vestiti.
Non batte ciglio. Forse è catatonica.

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    1. Nel corridoio, senza parer di nulla, egli passò un braccio intorno alla vita della fanciulla; ella se ne accorse ma resistette alla tentazione di svincolarsi."è la fine", pensò "la fine della mia vecchia vita".
      Gli specchi che brillavano nell'ombra riflessero al passaggio le loro due figure allacciate.

      -Gli indifferenti, Alberto Moravia-

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  2. Ciao Valentina!
    Grazie per essere passata sul mio blog ^_^
    Mi sono appena iscritta al tuo (che è bellissimo!!!) e mi farebbe molto piacere affiliarci, ho già preso il tuo banner :D
    Bacioni ^_^

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  3. "La chiave di sarah" TATIANA DE ROSNAY
    C'erano ancora le vecchie rotaie di ferro arruginito, le traversine di legno coperte da erbacce. Da quelle rotaie abbandonate erano partiti parecchi treni diretti ad Auschwitz. All'improvviso, avverii una stretta al cuore e respirai con difficoltà.
    Il convoglio n.15 del 5 agosto 1942 aveva trasportato i genitori di Sarah Starzynski dritti verso la morte.

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