sabato 29 dicembre 2012

Recensione: "Sospesa" di Maria Rita Chiara Pantaleoni + intervista all'autrice

Trama: Margherita è una qualunque ragazza di diciotto anni alle prese con la vorticosa vita dell’ultimo anno di liceo, scandita da interrogazioni, uscite con le amiche, primi amori. Una vita normale, come tante. 
Ma il cuore di Margherita continua a essere sospeso tra il mondo in cui vorrebbe trovarsi e quello in cui si trova costretta a vivere, tra l’amore ingenuo con il ragazzo che sembra perfetto e il sesso travolgente con l’uomo che ha sempre desiderato. Sospesa tra un’esistenza fatta di razionalità e certezze e un’esistenza dove tutto può accadere, anche l’impossibile, Margherita riuscirà a conciliare i suoi sogni d’adolescente e il suo ingresso nell’età adulta.  Ma a quale prezzo?



Recensione: Un libro da leggere tutto d'un fiato: una storia d'amore tra adolescenti; i pensieri, i sogni, i problemi e le emozioni di una ragazza nel pieno della sua adolescenza.
Una storia breve ma intensa, capace di far emozionare adolescenti e adulti!! Consigliatissimo!!!



INTERVISTA A MARIA RITA CHIARA PANTALEONI: 




Ciao Maria Rita Chiara, prima di tutto complimenti per il tuo romanzo d'esordio!!!

-Da cosa è nata l'idea di scrivere questo genere di romanzo?

Scrivere di adolescenza non è affatto semplice; è un periodo di transizione, se vogliamo rimanere in tema utilizzerei il termine  di sospensione.
Un periodo in cui tutto cambia velocemente, tutto si rivoluziona.
E’ il processo naturale che si chiama crescita.
Io ho raccontato la storia di Margherita, una ragazza come tante che si ritrova a vivere un cambiamento radicale: sia da un punto di vista caratteriale sia fisico.


-Come è arrivata l'ispirazione?  

Io osservo molto quello che mi circonda, studio i dettagli, colgo l’essenza delle cose.
Scrivere un libro è sempre stato uno tra i miei tanti sogni, e vederlo realizzarsi.... è stata una grande soddisfazione.
L’ispirazione è arrivata circa un anno fa. Ero seduta sul davanzale della finestra della mia camera, ascoltavo “Che ne sarà di noi di Gianluca Grignani” da lì è partito tutto.


-Ti ritrovi nel personaggio di Margherita, la protagonista del romanzo?

Quando si scrive ci si mette sempre dentro un po’ di se. Mi ritrovo con il personaggio di Margherita, nel suo modo di perdersi in un mondo ideale. Mi ritrovo soprattutto  nella sua grinta e nella sua determinazione nell’affrontare tutti gli ostacoli che la vita le presenta, senza quasi mai perdere la speranza.



-Visto che il tuo romanzo tratta l'argomento ADOLESCENZA, che consiglio ti senti di dare agli / alle adolescenti che leggeranno il tuo libro?

Mi sento di dire agli adolescenti di oggi di non avere paura del cambiamento, senza coraggio la vita non avrebbe alcun significato, e se la sofferenza porta poi alla felicità ben venga. 
Bisogna guardare in faccia la paura e piano piano batterla perché nulla è impossibile.

-Pensi di scrivere altri libri?

Scrivere per me è l’emozione che ti percorre il corpo, che parte dal basso fino ad arrivare allo stomaco, sono le notti passate sulla tastiera di un computer a raccontare tanti piccoli tasselli che fanno parte della tua vita o della tua fantasia. Scrivere è magia. Per me è vivere, quindi si! Continuerò…

In bocca al lupo per il tuo futuro!!!

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